venerdì 22 agosto 2008
Tempo d'estate
rosolo nella fornace
dell’arsura.
La pelle si difende,
ma lascia passare
la lama tagliente
del sole ardente,
che penetra
nel profondo
del mio mondo.
E l’attendere fermi,
e seduti, un soffio,
soave e leggero,
nella notte passeggero,
sfinisce il mio pensiero.
Tic-tac, tempo che vola,
tempo che va,
Tic-tac, amaro che viene,
amaro che sta.
Nel placido lago neuronale,
gli abissi fremono,
perché temono
di non emergere
puntuali per l’eclisse,
arcano presagio
di un evento vago.
Sinuose immagini
danzano vorticando,
in spirali inquiete,
come comete.
Le scie crescenti
smuovono correnti,
turbando l’inerzia
dell’oziar.
Tic-tac, tempo che vola,
tempo che va,
Tic-tac, amaro che viene,
amaro che sta.
Scintille brillano,
nell’oscurità sfregano.
Freschi venti
sollevano polvere.
Tremiti nel corpo,
calore non subìto.
Indizi sicuri
che abbattono muri,
di dubbia fragilità.
Dal varco ammiro
panorami infiniti
dove colgo sfumature,
che, nelle terribili arsure,
deviano la lama solare
verso mete
più sicure.
Tic-tac, tempo che viene,
tempo che va,
Tic-tac, sogno che viene,
sogno che sta.
lunedì 18 agosto 2008
Querciola
Sabato ci siamo sistemati nella casa, che per l'esattezza è la canonica della chiesa. L'edificio è molto bello e spazioso e, in particolare, offre la possibilità di accedere alla chiesa direttamente dalla casa, tramite una comoda porticina. Infatti, una cosa molto bella di questi due giorni, è stata quella di svegliarsi al mattino, far colazione, prepararsi ed entrare in chiesa per pregare.
Nel pomeriggio abbiamo fatto una passeggiata, salendo sul monte Belvedere. Dopo un po' di fatica, vista la mancanza di allenamento, siamo arrivati in vetta, dove abbiamo avuto la fortuna di vedere un capriolo!! Nella foto si vede al centro, molto piccolo, però c'è!
Sulla vetta, comunque, c'erano anche i resti di un castello e alcuni monumenti ai caduti della seconda guerra mondiale. La croce nella foto era uno di questi.
Il lunedì, invece, abbiamo fatto una visita al santuario della Madonna dell'acero. La zona è molto bella e suggestiva. Abbiamo anche iniziato una passeggiata, purtroppo non conclusa per mancanza di tempo, verso delle cascate.
Infine, per salutarci, i nostri genitori ci hanno portato al ristorante! Tutto molto buono, dai tortelloni con il capriolo, le olive all'ascolana e la zuppa inglese!!
Questo, in breve, è tutto ciò che abbiamo fatto, oltre a rilassarci, leggere e oziare a dovere, prima di mettersi a studiare per il test d'ingresso dell'università! Aiuto!!
venerdì 8 agosto 2008
Destinazione: piccolo Paradiso!
Innanzitutto la casa è meravigliosa: appena apri la porta ti accoglie l'allegro frigorifero, così colorato e simpatico che mette subito di buon umore!
Parlando della vacanza, c'è tanto da dire. Dopo esserci sistemati e aver fatto un po' di spesa, siamo subito andati in spiaggia. Ci siamo sistemati col nostro telo e la nostra roba nella spiaggia libera.
Dopo, ci siamo tuffati in acqua: l'errore più grande che abbiamo mai fatto!! L'acqua, si vedeva già da fuori, non aveva un bel colore. Noi, però, abbiamo concluso che fosse causa della sabbia. Così, senza pensarci troppo, abbiamo fatto il bagno. Quando usciamo, siamo ricoperti di melma e puzzolenti di pesce! Siamo corsi a farci una doccia (gelata, purtroppo!) e poi subito a casa a lavare il costume, che era rimasto impregnato dell'odore! Da quel giorno, purtroppo, niente più bagni in mare, per via dell'acqua orribile! Il bagno l'abbiamo fatto solo due giorni in piscina.
Comunque, questo inconveniente non è bastato per rovinare la vacanza! Infatti abbiamo fatto tantissime cose! Ad esempio una visitina a Porto Canale di Cesenatico, sempre bello e suggestivo!
In particolare, siamo stati fortunati la domenica sera, perchè eravamo in centro a Cesenatico a mangiare un bel gelato! All'improvviso tre botti!! Io e Marco che ci chiediamo cosa sia stato, un altro botto e mille luci in cielo. Il mistero era prontamente risolto: i fuochi d'artificio!
E' stato molto bello soprattutto grazie all'accostamento della musica ai fuochi, che venivano sparati a ritmo!
Ah, un'ultima cosa! Non voglio dimenticare due nostre compagne di viaggio: Nera Cattiva e Dinamo! Vi chiedete chi sono? Eccole qui! Quella davanti (che usavo io) è Nera Cattiva, quella dietro Dinamo. Le nostre bici che ci hanno portato in giro ogni giorno! Vi domandate il perchè dei nomi? E' un'idea di Marco che dà il nome a ogni bici che ha lì al mare! Idea simpatica, vero?
giovedì 24 luglio 2008
Receive the power
E' così iniziata la seconda settimana. Avevamo degli orari terribili. Infatti per raggiungere la città in tempo o per iniziare in tempo le catechesi del mattino ci alzavamo prestissimo. Prima mattina: avvistamento balene nell'oceano, sveglia alle 4 e 30! Almeno la gita è stata bella, infatti ne abbiamo viste moltissime e abbiamo anche avuto modo di vedere la baia della città.
Il clima che si respirava era davvero meraviglioso e stupefacente! Ciò che si avvertiva era davvero la presenza viva dello Spirito Santo e della fede che ha unito popoli diversi e lontani in un unico paese.
Comunque da quel giorno, nel nostro gruppo è scoppiata una epidemia di febbre, tosse, raffreddore e mal di gola che è durata fino al viaggio di ritorno in aereo.
giovedì 3 luglio 2008
Inaugurazione del blog
Oggi è il penultimo giorno di Estate Ragazzi. Oggi grande (e aggiungerei massacrante) caccia al tesoro al Parco dei Cedri! Dopo, pranzo al Mac per chi voleva, oppure pranzo al sacco. Per me la seconda scelta, perchè il fast food è troppo unto e grasso per una giornata così calda, dove bisogna anche correre!
Pomeriggio, dopo un bel po' che si diceva di andare, siamo tornati in parrocchia, dove si è tentato di montare alcune scenette per lo spettacolo finale. Che fatica! Purtroppo non sono sempre tutti motivati e vogliosi, o facili da accontentare.
Infine, conclusione giornata di Estate Ragazzi con un bellissimo momento, che, chi c'era, capirà e, penso, serberà sempre dentro il proprio cuore, perchè ha lasciato davvero il segno. Mi dispiace non poter spiegare di cosa si tratta, però posso dire che ha dato il movimento all'ispirazione, che ha bussato nuovamente alla mia porta. Quando ho aperto è arrivata questa poesia.
Anelito
L’animo candido e puro
anela sempre a una sola cosa:
la perfezione.
Raggiunta
cercando di stare bene,
di essere se stessi
di essere soddisfatti.
Le illusioni che ci si crea
creano barricate di
carta velina,
montata con cemento armato.
Mura altissime,
che diventano maschere,
riparo e conforto
per sé.
Entrare per queste fortificazioni
non richiede passe-partout,
chiavi o grimaldelli.
L’originalità e l’arguzia,
la bontà di adattarsi
e l’ardore di modellare
ciò che si offre,
sono le vie principali
d’ingresso,
talvolta nascoste,
ma sempre presenti.
Più facile e richiesta
è la semplice e ingenua
compatibilità, che riduce
ogni dono in semplice
posta per l’inquilino,
da scartare, vagliare
e spesso buttare.
Questa meccanica di
ingranaggi sempre oliati
e funzionanti,
si arrugginisce o smonta con poco.
Basta un gesto,
una parola,
uno sguardo,
qualcosa che penetra
le mura, come fossero trasparenti,
mostrando ogni nudità,
ogni futilità
di quella barricata,
così alta e imponente
da celare la sua
unica debolezza:
l’imperfezione della propria
invisibile perfezione.