mercoledì 22 luglio 2009

Diario di uno scandalo



Barbara (Judi Dench) è una professoressa di storia del liceo. Vive sola col suo gatto e osserva il mondo, annotando sul suo diario ogni cosa. Giudica le persone, le disprezza in segreto, aumentando la sua solitudine. Fino all'arrivo di Sheba (Cate Blanchett), professoressa di arte, bella, giovane e inesperta. La donna possiede il suo fascino, la sua energia e la sua apparente innocenza. Barbara non può fare a meno di rimanerne colpita. Si avvicina sempre più, fino a conoscerla e diventare sua amica. Tutto sembra perfetto a Barbara, finché non assiste a una scena che sconvolgerà la storie delle due donne: Sheba ha una relazione con un suo alunno.
Questo evento segna l'inizio di un vortice di inganni e contraddizioni, pronto a trascinare ogni cosa con sé, senza dar la possibilità di uscirne indenni.
Un film travolgente, che lascia col fiato sospeso, scena dopo scena, senza lasciar prevedere nulla. L'ossessione di Barbara la porterà a manipolare il corso degli eventi, facendole credere di avere in pugno la situazione. Un'illusione che si trasforma in incubo.
Sarà impossibile distogliere lo sguardo. Lo scandalo attira a sé gli sguardi, fomentando una curiosità morbosa, attratta e spaventata, dall'evolversi di una trama ben congegnata.
Una storia che porterà a riflettere su situazioni estreme in cui tutto sembra perduto e da cui non sembra esserci via d'uscita, dove, quasi inevitabilmente, verrà da chiedersi: "cosa avrei fatto in quella situazione?"

giovedì 9 luglio 2009

Davide: secondo il cuore di Dio

Eccomi qui a parlare di Estate Ragazzi (E.R.)!

E' da un po' che avevo intenzione di fare questo post. Purtroppo non essendo ancora in vacanza, non sempre è facile trovare un momento libero!
Quest'anno, per la prima volta, abbiamo deciso di estendere il periodo dell'attività da due a tre settimane! All'inizio sembrava una vera e propria pazzia, ma si è rivelata una scelta veramente azzeccata che ha lasciato una bellissima esperienza!

Per me era il quarto anno di E.R. (anche se l'anno scorso non ho praticamente partecipato, avendo avuto la maturità). Questo è stato un anno davvero particolare. Ci sono stati nuovi animatori che si sono aggiunti, rivelandosi ottime persone. Amichevoli, pronte a mettersi in gioco, disponibili ed entusiaste!

Il gruppo animatori è stato molto unito, dando origini a diversi tormentoni...come ogni anno d'altronde! Quello più gettonato, quest'anno, è stato lo spirito Liverpool!

Come la squadra non si arrende e continua a giocare, nonostante l'apparente inferiorità, così abbiamo cercato di fare anche noi in Seminario, nel gioco con le altre parrocchie! Da qui, lo spirito Liverpool e il suo inno (molto bello, ne consiglio l'ascolto!), ci hanno sempre accompagnato. Il Liverpool si unito al tormentone Pol e alla Camst, che quest'anno abbiamo deciso di prendere, viste le tre settimane. E' nato così: LiverpoolPolCamst! Un motto e un gioco vero e proprio, una variante della morra cinese!

L'E.R. è fatta di giochi, inno, preghiera, momenti liberi, gare, tornei, laboratori, scenette e gite! Divertimento è la base per l'attività.




Non bisogna mai dimenticare, però, che si è un gruppo, riunito in un preciso ambiente, cioè una parrocchia. Dio diventa quindi il vero nucleo dell'attività. L'annuncio ai ragazzi, l'annuncio anche tra noi animatori. E' un'esperienza di ricerca e formazione. E.R. non è un centro in cui mettere i ragazzi, perché non si sa dove lasciarli. E.R. è fatto per rimanere nel cuore, per lasciare un segno, perché si torni a casa un po' diversi. Con un'amicizia in più, avendo imparato qualcosa, magari anche con un po' di nostalgia per l'attività.

Il tema di quest'anno, in apparenza difficile e forse poco interessante a primo impatto, ha comunque dato origine, almeno per me, a spunti interessanti. Secondo il cuore di Dio. E' bello tendere a questo modo di vedere, non superficiale. E' anche difficile, però è ciò che viene chiesto all'animatore nello stare con i ragazzi e con gli altri animatori.

Questa E.R. mi ha lasciato davvero tanto. La ricorderò sempre con gioia. Ricorderò la mancata vittoria dei gialli (sarà per un altro anno!), la vittoria dei blu che non avveniva da 10 anni, ormai, le belle gite, i giochi, i mitici scherzi, le partite a biliardino e tanto altro...ma soprattutto le amicizie che si sono rafforzate! Non mi resta che concludere con queste parole e una poesia...grazie di cuore a tutti!!!

Grazie

Grazie,
una parola,
un mondo.
Grazie,
un suono
profondo.
Spesso la
diciamo,
spesso la
usiamo.
Spesso ci
pensiamo,
spesso la
ascoltiamo.
Raramente la
accogliamo,
raramente non
ricambiamo.
Ci imbarazza,
ci mette a
disagio
se ha suono
sincero.
Se viene dal
cuore,
è parte di noi,
se viene dal
cervello,
è banale
ed estranea.
Ma quando
l'accettiamo,
lascia il
segno:
né ferita,
né cicatrice,
ma carezza
per lo spirito.
Grazie,
sei lettere,
due sillabe,
per un'immensa
gratitudine:
Grazie.

sabato 4 luglio 2009

Un anno!

Scrivo questo breve intervento per segnalare che da ieri il mio blog compie un anno! Mi ritengo soddisfatto di come si è sviluppato e spero sempre di avere altro da raccontare, e spero di veder aumentare i commenti un giorno. Grazie a chi mi segue! A presto con un altro post!