domenica 23 maggio 2010

Cappuccetto Rosso

C'era una volta un gruppo di teatro, di una piccola parrocchia, di S. Giacomo della Croce del Biacco. Non avevano un nome, ma erano molto uniti fra loro. Non erano neanche un numero fisso. Questa volta erano otto.

Si trovarono un giorno ad ottobre. Da lì presero una decisione: "Faremo Cappuccetto Rosso!". L'entusiasmo era grande e il tempo era lungo: cosa sarebbe potuto andare storto?
Decisero di incontrarsi il lunedì. Iniziarono lunghe prove e preparazioni. A volte erano stanchi, a volte erano impegnati, a volte malati e a volte un po' svogliati. Ma tutto questo non importava, perché il tempo bastava!
Arrivò dicembre e il regista partì per un paese molto lontano. Stette via un mese, ma gli altri continuarono a trovarsi. Passarono le vacanze e arrivò il nuovo anno. Grandi speranze e aspettative si aprivano, mentre gli incontri proseguivano.
I mesi passavano e avanzavano. Nessuno ci faceva neanche caso! Gli impegni di ognuno, però, quelli sì che si sentivano! Tra scuola, università, canti, catechismo e incontri sembrava di impazzire. E intanto il freddo si faceva sentire, e non accennava a diminuire.
Un giorno, però, qualcuno notò che il tempo era passato e che di lunedì, ormai, non ce n'erano più tanti. Era tempo di affrettarsi.
Tante cose ancora mancavano: costumi, scenografie e alcune battute. Ma una cosa sembrava non mancare: la voglia di fare bene!
Gli otto continuarono a impegnarsi. Chiesero anche aiuto a un nono, ed ebbero così le scenografie. Si procurarono i vestiti e impararono tutto. Ormai erano pronti.
Trascorsero gli ultimi lunedì e finalmente...

Che dite: ce l'hanno fatta i nostri eroi? Io dico di sì. Nonostante le difficoltà, gli imprevisti dell'ultimo minuto, ce l'hanno fatta. Hanno affrontato con coraggio la loro avventura e hanno portato un sorriso a tante persone. Sono stati davvero incredibili! Si sono davvero meritati gli applausi!

Vi domandate cosa abbiano fatto gli otto dopo aver concluso la loro avventura? Beh...questa è un'altra storia!

3 commenti:

Vik ha detto...

Evvai Fre, ce l'abbiamo fatta!
Mammamia se siamo stati bravi. A me siamo piaciuti molto, e non parlo solo del risultato dello spettacolo. Come hai detto tu, nonostante gli innumerevoli impegni di ognuno di noi che sembravano non coincidere mai, siamo riusciti ad andare avanti, rimanendo uniti.
E vogliamo parlare dell'autore-regista-narratore-autista della storia? Che talento, signori!
Io sono felice soprattutto per una cosa: tu, ogni volta, hai fiducia in noi. Scrivi nuove storie e cerchi il nostro appoggio e la nostra partecipazione per metterle in scena. Tu sai sempre che l'impegno e la voglia non ci mancano. Ma quel che mi stupisce è che, succeda quel che succeda, tu hai una grande forza e molto coraggio, perchè, se qualcosa ogni tanto va storta, non sarà certo questa a farti smettere di crederci. Di credere anche in noi come gruppo.
Pensa, niente di tutto questo, senza di te, sarebbe stato possibile.

Vik

pol ha detto...

Bellissimo il racconto!! La prima è andata strabennissimo con 100 persone mai avute fin'ora, mi sono davvero diverito in tutto questo periodo di "duro lavoro " che ogni volta non riusciva mai ad essere al completo come hai elencato tu nel racconto, però almeno il nostro "duro lavoro" è stato ricompensato quando alla prima c'erano tutte quelle persone a vederci. Grazie per credere sempre nel nostro gruppo anche quando noi non vediamo vie d'uscita. (scusami se nella seconda andata in scena mi sono incasinato un po'). Facciamo un zapping 2?

Anonimo ha detto...

beh direi proprio che la recita è andata MOLTO BENE.vi posso assicurare con certezza piena che TUTTI GLI SPETTATORI, SONO RIMASTI MOLTO CONTENTI.complimenti Francesco anche stavolta hai inventato una bella storia.BRAVO!!continua così!cmq considerando che già da adesso, sono pronto a vedere la vostra prossima recita; fai una cosa franz, tienimi già da ora il posto in prima fila!!!!sai com'è, questa volta siete arrivati a 100, metti che la prossima arrivate a 120 .. :) :) mi prenoto per tempo. ciao andrea