lunedì 10 agosto 2009

Risveglio


Il sole nascente
irradia luce
non ancora incandescente.

Carezze, non onde,
scivolano soavi,
avvolgendo i piedi.
Un fresco vento soffia,
stuzzica il viso,
destando il sorriso.
La vita s'accende:
piano o di corsa,
l'attività riprende.


Dagli scogli, i gabbiani
dirigono l'orchestra.
E io, che respiro l'infinito,
vorrei toccare il cielo con un dito.

3 commenti:

Pol ha detto...

Bella come poesia io 'ho già detto ma se mano a mano che lescrivi faiun piccolo libro di poesie? Cmq molto bella anche le immagini.

Francesco ha detto...

Grazie! Man mano io le raccolgo, poi non so se ne farò mai un libricino.
Cmq le foto le ho fatte una mattina alle 6 in cui ho fatto una passeggiata! E' stato molto bello, infatti dopo ho scritto la poesia! ^^

Lisa ha detto...

bella, ma non come sempre questa mi ha fatto ripensare alla corsa della mattina, alla sabbia nei piedi, ai gabbaini che GONGOLAVANO :P sull'acqua, e insomma a tutto ciò che il mare può racchiudere: la nostralgia, la felciità, la riflessione, e un grande calore quando si ha bisogno.
Bravo bravo!