mercoledì 6 ottobre 2010

Estate, sinonimo di...?

E' dal mio viaggio ad Assisi che non aggiorno questo blog. Ormai si potrebbe pensare che sia lasciato alla deriva, che non mi interessi più a scrivere nuovi post, oppure si potrebbe immaginare che non mi succede più nulla di interessante da documentare. Beh, direi che nessuna di queste possibilità è vera, altrimenti non sarei qui a scrivere.
Siccome sono mesi che non scrivo, stasera ho deciso di prendere la pagina bianca del nuovo post, e mi sono detto che in qualche modo avrei pur dovuto riempirla. Potrei cercare di raccontare qualcosa, magari le vacanze fatte dopo Assisi, oppure altri eventi a cui ho partecipato. Potrei, ma non voglio.
Questa estate è stata qualcosa di davvero particolare. Non ho viaggiato in posti strani e non ho incontrato persone lontane, ma ho vissuto, il più serenamente possibile, lunghi mesi di vacanza, in cui mi sono reso conto di una cosa. L'estate è la stagione dei progetti.
Durante l'anno, tra una cosa e un'altra, i progetti, i desideri e le voglie crescono, si sommano e si accavallano fino ad elimarsi a vicenda. Difficilmente, in mezzo ai frenetici ritmi quotidiani, riusciremo a dedicare buona parte del nostro tempo, delle nostre forze ed energie a qualcosa che vogliamo veramente fare.
L'estate, invece, si apre con tutta la sua bellezza, la sua luce, la sua intensità e le sue possibilità. E' la stagione in cui tutto è in mano nostra: niente e nessuno può organizzare e assorbire tutto il nostro tempo, che, finalmente, è davvero tempo da vivere, e non più, semplicemente, da far trascorrere.
Estate non deve ridursi a sinonimo di semplice riposo. Che senso avrebbe trascorrere un'intera stagione a riposare, senza sfruttare, almeno in minima parte, il tempo a disposizione per realizzare un proprio sogno o desiderio? Chi non ha mai sperimentato l'amara sensazione di arrivare a fine estate e rendersi conto di aver perso tempo, di non aver realizzato alcun progetto e (e questa è la cosa peggiore!) di pentirsi di come si è speso il proprio tempo?
Estate è sinonimo di progetto e possibilità. Ora siamo già in autunno, e anche se cadono le foglie, non è il caso di cadere anche noi con loro. Anzi, possiamo ricominciare, riposati (si spera), proprio da terra, come le foglie, per ripetere anche noi il nostro ciclo, fino a rifiorire in primavera, ed infine dare frutto in estate, proprio quando possiamo gustarceli nel migliore dei modi.
Lancio, quindi, una esortazione a chi legge questo post un po' improvvisato: pentiti o no della vostra estate, non disperate, ma continuate a fare progetti, a pensare e a desiderare, perché se estate è sinonimo di progetto e possibilità, forse, a volte, possiamo immaginare che valga anche il contrario!

3 commenti:

Pol ha detto...

Ottimo post, era un po' che asptettavo di leggere qualcosa di nuovo qui sopra. Per me l'estate di quest'anno a dir il vero non mi sono nemmeno accorto che sia passata cosi velocemente, tra Roma e Estate Ragazzi e il brutto tempo è passata davvero in un lampo, cmq mi son divertito a Roma perchè non l'avevo mai vista prima e con l'estate ragazzi con nuovi ingressi mi sono molto divertito. (ps se scritto bn è l'influenza che contribuisce !!ihih!!)

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con te.però devo ammettere che in estate tendo di piu a oziare quando posso, che a fare progetti, soprattutto perchè le mie vacanze estive sono in un certo senso piu corte delle vostre, perchè io al contrario di voi, lavoro, e quindi posso riposarmi solo 1 mese.nonostante questo, comprendo molto bene ciò che intendi, quando dici di NON PERDERE TEMPO, INFATTI IL TEMPO E' : PREZIOSO, TIRANNO, E SOPRATTUTTO POCO....PER POTERLO UTILIZZARE AL MEGLIO, e RENDERE REALI I NOSTRI PROGETTI. MA BISOGNA CMQ PROVARE A REALIZZARLI.. VERO?
QUINDI SONO D'ACCORDO CON TE :). ANCHE SE DI SOLITO ARRIVO ALLE FERIE ALQUANTO STANCO.... ANDREA

Sebastian ha detto...

Oppure c'è chi passa le "vacanze" facendo quello che fa durante il resto dell'anno: è questo il destino del libero professionista che lavora in casa! A parte i bei giretti qua e là per il mondo, che però a modo loro sono stancanti pure quelli, soprattutto quando si ha un bagaglio di non poco conto da trascinare di qua e di là...
Comunque credo che ogni giorno sia buono per fare progetti; almeno, per me è così: basta trovare un momento per fermarsi e fare un po' mente locale.