Cecilie, creatura "di carne e ossa", superato lo stupore iniziale inizia un profondo dialogo con il suo visitatore. I due si istruiscono a vicenda. Lei parla delle cose terrene, in carne e ossa, mentre lui spiega le cose celesti. Due mondi separati da uno specchio, da un enigma.
Un viaggio caratterizzato dalla semplicità dei bambini, che tocca misteri profondi. Cosa vuol dire avere sensazione? Cosa vuol dire avere "memoria"? E sognare? Aspetti comuni e scontati, ma inspiegabili per Ariel che non è fatto "di carne e ossa".
Ma il viaggio va oltre: il cielo, gli angeli, i pianeti, l'anima e Dio. Domande, riflessioni di grande bellezza e semplicità, catturano il lettore, che viene dolcemente accompagnato di fronte allo specchio, per potere, almeno un po', scrutare cosa c'è dall'altra parte.
Una lettura semplice e veloce, mai scontata, capace di dare emozioni e far riflettere, come pochi libri sanno fare.