Eccomi qui a parlare di
Estate Ragazzi (E.R.)!

E' da un po' che avevo intenzione di fare questo
post. Purtroppo non essendo ancora in vacanza, non sempre è facile trovare un momento libero!
Quest'anno, per la prima volta, abbiamo deciso di estendere il periodo dell'attività da due a
tre settimane! All'inizio sembrava una vera e propria
pazzia, ma si è rivelata una scelta veramente azzeccata che ha lasciato una
bellissima esperienza!

Per me era il
quarto anno di E.R. (anche se l'anno scorso non ho praticamente partecipato, avendo avuto la
maturità). Questo è stato un anno davvero particolare. Ci sono stati nuovi animatori che si sono aggiunti, rivelandosi ottime persone. Amichevoli, pronte a mettersi in gioco, disponibili ed
entusiaste!

Il gruppo animatori è stato molto unito, dando origini a diversi
tormentoni...come ogni anno d'altronde! Quello più gettonato, quest'anno, è stato lo spirito
Liverpool!

Come la squadra non si arrende e continua a giocare, nonostante l'apparente inferiorità, così abbiamo cercato di fare anche noi in
Seminario, nel gioco con le altre parrocchie! Da qui, lo spirito
Liverpool e il suo
inno (molto bello, ne consiglio l'ascolto!), ci hanno sempre accompagnato. Il
Liverpool si unito al tormentone
Pol e alla
Camst, che quest'anno abbiamo deciso di prendere, viste le tre settimane. E' nato così:
LiverpoolPolCamst! Un motto e un gioco vero e proprio, una variante della morra cinese!

L'
E.R. è fatta di giochi, inno, preghiera, momenti liberi, gare, tornei, laboratori, scenette e gite!
Divertimento è la base per l'attività.




Non bisogna mai dimenticare, però, che si è un gruppo, riunito in un preciso ambiente, cioè una
parrocchia.
Dio diventa quindi il vero
nucleo dell'attività. L'
annuncio ai ragazzi, l'annuncio anche tra noi animatori. E' un'esperienza di ricerca e formazione.
E.R. non è un centro in cui mettere i ragazzi, perché non si sa dove lasciarli.
E.R. è fatto per rimanere nel cuore, per lasciare un segno, perché si torni a casa un po' diversi. Con un'amicizia in più, avendo imparato qualcosa, magari anche con un po' di nostalgia per l'attività.

Il tema di quest'anno, in apparenza difficile e forse poco interessante a primo impatto, ha comunque dato origine, almeno per me, a spunti interessanti.
Secondo il cuore di Dio. E' bello tendere a questo modo di vedere, non superficiale. E' anche difficile, però è ciò che viene chiesto all'animatore nello stare con i ragazzi e con gli altri animatori.

Questa
E.R. mi ha lasciato davvero tanto. La ricorderò sempre con gioia. Ricorderò la mancata vittoria dei
gialli (sarà per un altro anno!), la vittoria dei
blu che non avveniva da 10 anni, ormai, le belle gite, i giochi, i mitici scherzi, le partite a
biliardino e tanto altro...ma soprattutto le
amicizie che si sono rafforzate! Non mi resta che concludere con queste parole e una poesia...
grazie di cuore a tutti!!!





GrazieGrazie,
una parola,
un mondo.
Grazie,
un suono
profondo.
Spesso la
diciamo,
spesso la
usiamo.
Spesso ci
pensiamo,
spesso la
ascoltiamo.
Raramente la
accogliamo,
raramente non
ricambiamo.
Ci imbarazza,
ci mette a
disagio
se ha suono
sincero.
Se viene dal
cuore,
è parte di noi,
se viene dal
cervello,
è banale
ed estranea.
Ma quando
l'accettiamo,
lascia il
segno:
né ferita,
né cicatrice,
ma carezza
per lo spirito.
Grazie,
sei lettere,
due sillabe,
per un'immensa
gratitudine:
Grazie.