Molti al sentirmi raccontare queste vicende o ad averle seguite direttamente, mi hanno chiesto: "E dopo cosa farai? Vai a insegnare?" Io come al solito rispondevo, molto semplicemente, che non lo so. Sono profondamente convinto che fare ciò che mi piace sia per me la cosa più importante. Le occasioni sicuramente mi si presenteranno. Starà poi a me riconoscerle.
In ogni caso non è finita qui! Infatti non solo segue le lezioni di Filosofia, ma sono anche iscritto a un corso di teatro, col quale potrò confrontare la mia esperienza con un livello più elevato. Questo percorso è molto intenso, in quanto dura nove mesi, cinque giorni su sette alla settimana: dal lunedì al venerdì dalle 18 alle 20. Sicuramente, direte, è un orario molto pesante. E' vero, ma è ciò che io desidero e che oggi, dopo la prima settimana di lezioni, posso dire che è ciò che completa la mia passione! Come ha detto la mia prof di Filosofia delle superiori, sono riuscito a conciliare ragione e creatività!
Infine, vi saluto con due cose. La prima una nuova poesia, la seconda è la foto di un "regalo" datomi da mio padre (il bobbo!)!
Vivere
Uno schiaffo di luce
colpisce l’orizzonte:
tra grumi neri,
s’aprono spiragli
su giorni interi:
intensi flussi
scorrono, scivolano,
in apparente
moto perpetuo,
vagano.
Ascolta:
urlano!
Assordanti,
squarciano feroci
il tempo:
si spalanca,
si svuota,
si satura
e infine scorre.
Fragile scambio
di momenti.
Singolare catena
di eventi:
confonde simili
orizzonti in
paesaggi
ridenti.